Il 27 settembre sul canale norvegese NRK, durante il programma LINDMO, è andata in onda un'intervista a Morten, collegata al lancio della sua biografia scritta da Ørjan Nilsson.
Dopo aver parlato di come sia cambiata la sua vita in seguito alla fama ottenuta con gli a-ha, grazie alle sue personali esperienze con il successo Morten ha dato diversi consigli “psicologici” alla cantante norvegese Gabrielle, anche lei presente in studio come ospite.
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| Morten ospite del programma LINDMO di NRK |
Qui di seguito un estratto del dialogo tra i due, particolarmente interessante, relativo all'ansia che tende ad avere effetti negativi e bloccanti sulle persone.
Morten, rivolgendosi a Gabrielle: “Ogni sviluppo avviene nei momenti di fragilità... accade per tutti i tipi di sviluppo. Ciò che è impostato, inchiodato, solido e preciso, non si evolve mai.
Il cambiamento è come è la natura; tutto sta cambiando, continuamente. Se vuoi essere te stesso, devi cambiare.
Se cerchi di aggrapparti a ciò che è stato, allora rimani bloccato in qualcosa che stava cercando di venir fuori.
Lo so per esperienza... conosco i sentimenti di cui stai parlando.
Tu hai sperimentato delle cose molto buone, e quindi senti di dover provare a mantenerle. Ma l'hai già fatto, le hai già sperimentate. La capacità di farlo (di accettare i cambiamenti) è dentro di te."
Riassunto delle considerazioni di Gabrielle: “Ho 34 anni e molti si aspettano da me che metta su famiglia e che la mia vita cambi. Egoisticamente, io però ho paura di non poter essere una buona madre perché penso che per me, se lo diventassi, sarebbe ancora naturale mettere il mio lavoro al primo posto e quindi rischierei di trascurare la famiglia.”
Morten: “Queste sono speculazioni che derivano dall'ansia. L'ansia rimane con noi tutto il tempo. Ma l'ansia mente sempre, mentre la paura non mente mai; dice sempre la verità. Questa è la facile divisione tra paura ed ansia. Credimi, è facile: l'ansia mente sempre.”
Gabrielle: "Ma come si fa a distinguere tra paura e ansia?"
Morten: “L'ansia è lì perché esiste la paura. Essa specula sulla paura, la paura è ciò per cui l'ansia vive. Ma non è giusto; l'unica cosa da fare è fermarti a riflettere. L'unico frutto dell'ansia è che ti trattiene... se esiti nel salto, le cose non vanno bene. Che si tratti di saltare su una collina o di entrare in un negozio, l'ansia non fa altro che trattenerti da qualcosa a cui altrimenti avresti accesso.
La paura invece ti aiuta e si prende cura di te. È un dato di fatto. Se ti senti incatenato dall'ansia, hai bisogno di qualcuno con cui parlare. Hai tutte le ragioni per fidarti di te. Il fatto è che hai già dimostrato ciò che vive in te, e questo non scomparirà.
La domanda è: cosa vuoi fare di te stessa? Lo scoprirai lungo la strada. Quindi vai, esci e mettiti in gioco...”
L'intera intervista la si può rivedere cliccando
QUI (è consigliata la visione con Google Chrome che permette di attivare i sottotitoli nella lingua preferita).
